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A GENNAIO +47% DI INCIDENTI SUL LAVORO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO.

Secondo i dati pubblicati dall’Inail e relativi a gennaio 2022, le denunce di infortunio presentate all’istituto lo scorso mese sono state 57.583, con un aumento del 47% rispetto allo stesso mese del 2021 e del 23,9% su quello del 2019.


Secondo i dati pubblicati dall′Inail e relativi a gennaio 2022, le denunce di infortunio presentate all′istituto lo scorso mese sono state 57.583, con un aumento del 47% rispetto allo stesso mese del 2021 e del 23,9% su quello del 2019.

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nel mese di gennaio 2022 sono state 46, cinque in più rispetto alle 41 registrate nel primo mese del 2021 e sei in meno rispetto alle 52 del gennaio 2020.
L'analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Nord-Ovest (+79,7%), seguito da Sud (+53,5%), Centro (+36,6%), Isole (+32,0%) e Nord-Est (+22,0%).

In particolare nel settore dell′edilizia si è riscontrato un aumento dei casi di infortunio del lavoro, questo legato anche all′introduzione di incentivi fiscali come il superbonus 110% e le opportunità da cogliere con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che stanno dando un forte impulso al mondo delle costruzioni dopo la flessione registrata nei mesi della pandemia.
Nelle tipologie degli incidenti risultano più frequenti le cadute di lavoratori dall′alto (54%), le cadute di carichi sui lavoratori (12%), la perdita di controllo di mezzi (7%).

Quali sono i principali fattori di rischio?
Secondo un′indagine condotta da Inail, viene rilevata la forte presenza di problematiche legate alle modalità operative degli infortunati, non necessariamente riconducibili a loro responsabilità quanto a carenze di tipo gestionale (formazione, informazione, pratiche tollerate, ecc.) che non hanno permesso al lavoratore di operare in sicurezza.

Si evidenzia una quota elevata di assenza di dispositivi di protezione collettivi come parapetti, armature e barriere. Infine, oltre a deficit riscontrati sulle protezioni necessarie, si rilevano problemi relativi anche alla non idoneità delle attrezzature messe a disposizione dei lavoratori.

Un ulteriore fattore che ha particolare incidenza sul verificarsi di questi eventi è sicuramente il tempo e nello specifico la fretta. Nel cercare di rispettare le tempistiche per gli incentivi fiscali attualmente disponibili, vi è troppo spesso una corsa contro il tempo nel cercare di chiudere i lavori, mettendo in secondo la sicurezza nei cantieri che viene affrontata in maniera talvolta superficiale e sbrigativa.

Le aziende dovrebbero dunque dedicare più attenzione a questa tematica (anche in osservazione del D.lgs 81) e dotarsi di coperture assicurative idonee al fine di tutelarsi in caso di danno.

In aggiunta, sarebbe opportuno dotarsi di adeguata copertura assicurativa RCO (responsabilità civile operatori) che consente all′azienda di ottenere una tutela economica in caso di infortunio del dipendente.

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