Informazione

Archivio

UN NUOVO PRIMATO TUTTO ITALIANO

L’Italia si aggiudica un nuovo primato, anche se per questa vittoria non abbiamo nulla per cui esultare.


L′Italia si aggiudica un nuovo primato, anche se per questa vittoria non abbiamo nulla per cui esultare.

L′Italia ha ottenuto la maglia nera in Europa e nel mondo per gli infortuni sul lavoro, piazzandosi allo stesso livello di India e Mali.

Secondo un′indagine del World Risk Poll, condotto dalla Gallup per conto della Lloyd′s Register Foundation, il 36% dei lavoratori interpellati ha riferito di avere subito un serious harm (un danno grave) sul lavoro nei due anni precedenti, «di gran lunga la percentuale più alta tra i paesi europei», secondo la Gallup.

Nonostante le nuove normative in vigore e nonostante le varie raccomandazioni, questo trend non accenna a calare.

Come ben sappiamo, le tecniche principali per prevenire tali rischi sono la protezione (con i DPI previsti) e la formazione.

Purtroppo però questi due fattori vengono spesso trascurati, sia dal datore di lavoro che dal dipendente stesso.

I datori di lavoro infatti tendono a non dotare i dipendenti dei corretti DPI e a non effettuare un′adeguata e costante formazione che richiederebbe la partecipazione dei dipendenti con conseguente fermo temporaneo del lavoro.
Di conseguenza, i dipendenti spinti a lavorare di più e senza un′adeguata formazione rischiano di utilizzare i DPI nella maniera sbagliata (o a non usarli) e di subire infortuni che possono rivelarsi fatali.

Imparare a prevenire tali incidenti è importante perché le rivalse da parte dell′Inail per i danni subiti dai dipendenti possono mettere a serio rischio la sopravvivenza di un′organizzazione.

Nel caso in cui anche con una buona prevenzione si verifichino questi eventi, l′adozione di una copertura assicurativa ci tutelerebbe per il danno economico subito.

La compagnia, se sussistono i presupposti, rimborserebbe l′Inail a nome del datore di lavoro chiamato in causa.
Non tutte le polizze però sono uguali ed ognuna è caratterizzata da esclusioni differenti l′una dall′altra.

Conoscere queste peculiarità ci consente di scegliere il prodotto che più si adatta alla nostra azienda e alla tipologia di danno che i nostri dipendenti potrebbero subire.

Se vuoi ulteriori informazioni su come identificare e analizzare le esclusioni inserite in polizza,clicca qua e richiedi la tua consulenza gratuita con uno dei nostri esperti del settore.

Immagini

Video

Allegati