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RISCHIO AMBIENTALE E DANNI ALLE IMPRESE

Secondo un nuovo studio di CRrif, Red Risk e Qbe Italia realizzato con il patrocinio di IIA, il clima da qui al 2050 arrecherà alle imprese l’8% di perdite in più rispetto alle perdite attuali.


Secondo un nuovo studio di CRrif, Red Risk e Qbe Italia realizzato con il patrocinio di IIA, il clima da qui al 2050 arrecherà alle imprese l′8% di perdite in più rispetto alle perdite attuali.

In Italia 1 impresa su 3 è esposta a potenziali perdite economiche causate da fenomeni naturali. Il principale motivo di questo elevato livello di rischio è che il territorio nazionale è caratterizzato da un′alta esposizione a fenomeni talvolta estremi come terremoti, alluvioni, bombe d′acqua eccecc.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un costante aumento di questi fenomeni.
Basti pensare al numero di terremoti e alluvioni che si sono verificate fino alla metà del 1900 e a quelle dal 1900 ad oggi.

“I dati ci dicono che, rispetto alle grandi aziende, le piccole e medie realtà imprenditoriali sono meno attrezzate per quanto riguarda la percezione del rischio determinato da fenomeni naturali legati al clima e non” è quanto ha sottolineato Alessandro Viterbori, Commercial Combined Portfolio Manager, QBE Italia.

La stessa considerazione vale anche per il rischio abitativo, quello più esposto e sotto assicurato. Il risultato è che solo una piccola parte dei danni da calamità naturali vengono trasferiti all′industria assicurativa.

La maggior parte dei danni resta in carico alle strutture pubbliche che hanno sempre maggiori difficoltà a sostenere tali spese, con tempistiche mostruosamente lunghe (parliamo a volte di decenni).

In aggiunta agli eventi estremi, nei prossimi anni assisteremo anche ai rischi e danni legati ai picchi di calore.

Il rischio da ondate di calore infatti (per il quale si presentano i dati estratti in condizioni di clima previsto per il 2040-2049) data la forte influenza del riscaldamento globale su questo fenomeno, risulterà più omogeneo tra i territori pur interessando maggiormente le province nel Sud Italia e quelle della valle del Po.

Nel complesso, a causa delle ondate di calore, il 7% delle aziende presenti su tutto il territorio nazionale potrebbe subire perdite, con un picco del 55% se si considera solamente il Sud Italia.

L′adozione di una polizza per gli eventi atmosferici e danni catastrofali è un ottimo salvagente che ci permetterebbe di ottenere un sostegno economico nel caso in cui la nostra azienda subisca un danno.

La peculiarità delle polizze catastrofali è che possono essere maggiormente personalizzate, potendo scegliere tra più fasce di “franchigia” e massimali assicurabili.
Vuoi saperne di più? clicca qua, saremo lieti di rispondere ad ogni tua domanda.

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