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INFORTUNI SUL POSTO DI LAVORO. UN DISASTROSO TREND IN CONTINUA CRESCITA

Tra gennaio e settembre sono state registrate oltre 536.000 denunce di infortunio, ossia il 35,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e di queste 790 hanno avuto esito mortale.


Tra gennaio e settembre sono state registrate oltre 536.000 denunce di infortunio, ossia il 35,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e di queste 790 hanno avuto esito mortale.

Nei primi giorni di Novembre, tre operai sono morti sul lavoro in Piemonte, Emilia Romagna e Campania per traumi da schiacciamento; nel torinese un operaio rimasto schiacciato da tubature metalliche è deceduto poco dopo l′arrivo dei soccorsi; una donna di 50 anni è morta a Borgonovo a seguito di un incidente nella vetreria in cui lavorava; un 49enne di Cesa è deceduto a seguito di caduta da un ponteggio e un operaio di 23 anni di Cigole è rimasto schiacciato da un macchinario in un′azienda di pellet ed è ancora ricoverato in gravi condizioni.

Questi sono solo alcuni degli infortuni che sono stati registrati nelle settimane precedenti.

Questo trend non accenna a calare, per questo il 4 novembre è stato istituito un tavolo di lavoro da parte del Ministro Calderone per definire una strategia comune utile ad affrontare con le misure necessarie questa emergenza.

Come ben sappiamo, le tecniche principali per prevenire tali rischi sono la protezione (con i DPI previsti) e la formazione.

Purtroppo però questi due fattori vengono spesso trascurati, sia dal datore di lavoro che dal dipendente stesso.

I datori di lavoro infatti tendono a non dotare i dipendenti dei corretti DPI e a non effettuare un′adeguata e costante formazione che richiederebbe la partecipazione dei dipendenti con conseguente fermo temporaneo del lavoro.
Di conseguenza, i dipendenti spinti a lavorare di più e senza un′adeguata formazione rischiano di utilizzare i DPI nella maniera sbagliata (o a non usarli) e di subire infortuni che possono rivelarsi fatali.

Imparare a prevenire tali incidenti è importante perché le rivalse da parte dell′Inail per i danni subiti dai dipendenti possono mettere a serio rischio la sopravvivenza di un′organizzazione.

Nel caso in cui anche con una buona prevenzione si verifichino questi eventi, l′adozione di una copertura assicurativa ci tutelerebbe per il danno economico subito.

La compagnia, se sussistono i presupposti, rimborserebbe l′Inail a nome del datore di lavoro chiamato in causa.
Non tutte le polizze però sono uguali ed ognuna è caratterizzata da esclusioni differenti l′una dall′altra.

Conoscere queste peculiarità ci consente di scegliere il prodotto che più si adatta alla nostra azienda e alla tipologia di danno che i nostri dipendenti potrebbero subire.

Se vuoi ulteriori informazioni su come identificare e analizzare le esclusioni inserite in polizza,clicca qua e richiedi la tua consulenza gratuita con uno dei nostri esperti del settore.

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