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NAVI BLOCCATE E CONFLITTO RUSSIA – UCRAINA. UN MIX PERFETTO PER UNA CATENA LOGISTICA BLOCCATA

La logistica globale è in tilt. Centinaia di navi portacontainer stanno aspettando il loro turno per entrare nel porto di Shanghai, il primo scalo marittimo mondiale, in più la guerra in Ucraina, o meglio le sanzioni imposte a Mosca in seguito al conflitto ucraino, hanno portato ad una congestione lungo tutta la catena.


La logistica globale è in tilt. Centinaia di navi portacontainer stanno aspettando il loro turno per entrare nel porto di Shanghai, il primo scalo marittimo mondiale, in più la guerra in Ucraina, o meglio le sanzioni imposte a Mosca in seguito al conflitto ucraino, hanno portato ad una congestione lungo tutta la catena.

Per quanto riguarda il conflitto, pare che circa un milione di container all′anno non potrà più prendere la via dell′Europa dalla Cina mediante ferrovia attraverso il territorio russo e l′unica alternativa è passare via mare.

Solo che le acque del Pacifico (e non solo) sono intasate di imbarcazioni in attesa di attracco.

Tra Shanghai, Ningbo-Zhoushan, Shenzhen e Hong Kong, le navi in attesa di attraccare al porto di Shanghai sono oltre 412, in aumento del 58% rispetto a febbraio.

Teniamo inoltre conto che oltre alla normale attesa, vanno aggiunti 74 giorni per spedire qualcosa da un magazzino degli Stati Uniti ad uno collocato in Cina.

Questo disagio si è riflesso anche sull′Europa, che vede un ritardo medio di almeno 4 giorni sull′arrivo delle navi, con la conseguente carenza di container vuoti.

Per quanto riguarda i prezzi, il costo medio per spedire un container da 40 piedi, da Shanghai a Los Angeles, nel periodo compreso tra il gennaio 2011 e il marzo 2021 è stato di 3.500 dollari, mentre adesso la cifra è arrivata a toccare i 18-20mila dollari.

Un′interruzione della consegna delle merci può derivare anche da eventi come eventi atmosferici subiti dall′azienda produttrice e non solo dunque per questioni politiche.

È più che mai chiaro che sia ormai indispensabile rivedere e ripensare la propria catena di fornitura, individuando più di un fornitore e stipulando accordi, in via preventiva, per la consegna delle merci.

Uno strumento, che in certi casi può esserci di aiuto economico in relazione al rischio della catena di fornitura, è quello assicurativo.
Come?

Con la polizza “danni indiretti a margine di contribuzione” che ti tutela per i danni subiti a seguito di mancata fornitura da parte di terzi e per il danno economico da te patito nel caso in cui un tuo cliente subisca un danno diretto e sia quindi impossibilitato a ricevere la tua merce.

Tale garanzia è inoltre estesa ai servizi pubblici, come fornitura di luce, energia, acqua e gas.

Il nostro team con esperienza di oltre 30 anni nel ramo industriale è in grado di effettuare una revisione del tuo pacchetto assicurativo per verificare che vi siano inserite le garanzie necessarie per fronteggiare questa tipologia di rischio e, inoltre, fornirti supporto nella revisione della tua catena di fornitura.

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