I RISCHI E I RISVOLTI LEGALI DELLA CRISI D’IMPRESA

Più volte abbiamo sentito parlare della bancarotta o della crisi d’impresa, ma raramente ci siamo soffermati ad analizzare più da vicino quelli che potrebbero essere i reali risvolti dal punto di vista legale.

Più volte abbiamo sentito parlare della bancarotta o della crisi d′impresa, ma raramente ci siamo soffermati ad analizzare più da vicino quelli che potrebbero essere i reali risvolti dal punto di vista legale.

Innanzitutto definiamo cos′è la bancarotta, cioè un tipico reato della crisi d'impresa consistente in una attività di dissimulazione delle proprie disponibilità economiche reali, oppure di destabilizzazione del proprio patrimonio, diretta a realizzare un′insolvenza, anche apparente, nei confronti dei creditori.

Per creare maggiore chiarezza, il codice della crisi e dell'insolvenza si pone come obiettivo quello di riformare la materia delle procedure concorsuali e della crisi da sovraindebitamento, semplificando le norme attualmente vigenti e garantendo la certezza del diritto (Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14.).

L′imprenditore, per essere in regola con le varie normative, deve dotare l′azienda di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili utili per ricavare l′andamento prospettico dei flussi di liquidità, in quanto la sua responsabilità è stata ulteriormente rafforzata con alcune modifiche introdotte nel Codice Civile.

I rischi legati alla crisi d′impresa sono molteplici, ma tra i principali troviamo:
• Controversie di lavoro
• Condanna penale
• Responsabilità patrimoniale/amministrativa

Il decreto ha inoltre introdotto un nuovo concetto di responsabilità amministrativa con il modello organizzativo 231 (chiamato anche MOG) il quale prevede due tipologie di sanzioni, una pecuniaria fino ad € 1.500.000,00 ed una non pecuniaria con l′interdizione dell′esercizio dell′attività, la sospensione/revoca delle licenze, il divieto di contrattare con la P.A. ed il sequestro dei beni mobili/immobili.

È possibile tutelarsi da tali rischi?
Si, con una polizza di tutela legale adeguatamente strutturata.

Una copertura assicurativa ben strutturata ed efficace ti permette avere un massimale elevato anche fino ad € 300.000,00 per il rimborso delle spese legali, il dissequestro dei beni mobili ed immobili, la difesa di tutte le figure coinvolte, la copertura penale per reato colposi e dolosi, la possibilità di assicurare gli illeciti come l′antiriciclaggio e molto altro.

Non in tutte le polizze assicurative è possibile trovare tali estensioni, per questo è importante affidarsi ad esperti che abbiano libero accesso a tutto il mercato assicurativo.

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